Tra le inevitabili e le comprensibili insoddisfazioni espresse da parte di alcuni lavoratori presenti, ma che, tra virgolette, si considerano "esclusi", si è svolto l'incontro ristretto con le strutture sindacali sulle questioni problematiche sorte a seguito della sottoscrizione del protocollo di sperimentazione premessa del nuovo CCNL troupes.
Da ricordare che nel precedente incontro con le strutture sindacali, non esistendo al momento meccanismi per determinare delegazioni rappresentative dei singoli reparti (a livello di singole categorie, chi nomina chi e per chi?), si era di fatto deciso, viste le richieste combinate da parte sindacale di una riunione tecnico-ristretta e di un nucleo di lavoratori a seguire i lavori in maniera costante, che fossero le associazioni ad indicare un tot numero di delegati.
Sempre in quella occasione venne però evidenziato, proprio da alcune rappresentanze associative, che sarebbe sorto un problema di rappresentatività per tutti i lavoratori non iscritti nelle associazioni.
Premesso ciò, come già fatto nel 2014, le associazioni riunite nella Fidac hanno presentato le loro osservazioni riguardo l'intesa raggiunta al tavolo contrattuale tra le parti datoriali e le parti sindacali.
Al termine dell'incontro, alcuni lavoratori non associati hanno richiesto che vi fosse, prima di una presentazione delle controdeduzioni Fidac alle parti datoriali, una sorta di passaggio assembleare.
Nessuna obiezione è stata posta dalla delegazione Fidac, ritenendo corretta questa richiesta, tanto più che, come sopra ricordato, l'ipotesi era già stata evocata, come problema che si sarebbe posto, proprio dalle associazioni interne alla Fidac.
Indipendentemente, ora, dalle modalità che dalle strutture sindacali verranno indicate per consentire una consultazione il più fedele possibile degli orientamenti di tutti i lavoratori del settore, si segnalano per l'approfondimento due documenti di sintesi faticosamente raggiunti all'interno della Fidac.
Si tratta di due verbali: il primo del 2014, sulle questioni più salienti sul tavolo contrattuale; il secondo di questi giorni, più specificamente mirato per emendare l'ipotesi di accordo sottoscritto tra le parti datoriali e le rappresentanze sindacali.
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Franco Ragusa
Vice Presidente Fidac